venerdì 27 marzo 2015

“Le verità di Bébé Donge”, tra musica e fumetti

Come segnaliamo spesso fin dai tempi del  volume Carta canta (2002), sono sempre più numerose la commistioni fra musica e fumetto, con risultati fruttuosi e fecondi.

Uno dei più recenti è Le verità di Bébé Donge uscito su etichetta Goodfellas dell’omonimo collettivo romano che ha creato un ampio progetto che da un romanzo di Georges Simenon ha ricavato un disco (di un gruppo di nome Bébé Donge, come la protagonista mancata assassina) e un fumetto, firmato da Valentina Griner (che insegna alla Scuola Romana dei Fumetti), con supervisione di David Vecchiato in arte Diavù (che nella prefazione spiega la genesi del progetto, capovolgendo il punto di vista originale fin dal titolo, che parla di verità “di” Bébé e non come nel romanzo “su).

Mentre Simenon raccontava la vicenda attraverso i ricordi del marito, il fumetto lo fa dal punto di vista della moglie, ben trasferita con gusto ligne claire (compresi tinte pastello e lettering alto/basso) dall’autrice senza sfigurare nello stile d’atmosfera di Simenon.

L’ennesimo esempio, se ce ne fosse bisogno, della vitalità del medium fumetto.

Dulcis in fundo, stasera al MonkClub di via Giuseppe Mirri 35 a Roma il volume sarà presentato con proiezioni e dediche dell’autrice, prima del concerto in cui i Bébé Donge eseguiranno tutte le canzoni ispirate alla storia.

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