mercoledì 4 febbraio 2015

“S. La nave di Teseo”, tre avventure (di carta) in una

Nell’era del web e degli e-book su mille dispositivi elettronici diversi, è giunto anche in Italia uno splendido prodotto cartaceo dal guru della fiction contemporanea J.J. Abrams, creatore della serie tv Lost, produttore e regista di Fringe e Person of Interest, nonché dei recenti Star Trek, Mission: Impossible e attualmente sul set di Star Wars - Episodio VII: Il risveglio della Forza.

Era evidente che il suo esordio letterario non poteva che nascere sotto forme particolari: lo ha fatto insieme a Doug Dorst, che insegna scrittura creativa alla Texas State University e ha pubblicato racconti su diverse riviste letterarie.

S. è il diario di due persone che si incontrano tra le note a margine di un (fittizio) libro del 1949 preso in biblioteca, La nave di Teseo, per ritrovarsi invischiati in una lotta mortale tra forze sconosciute. Una giovane bibliotecaria trova il romanzo lasciato fuori posto da un lettore rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine nel libro, e gli risponde con altre note di suo pugno, dando inizio a un dialogo del tutto speciale che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto.

Glosse a margine, cartoline, ritagli di giornali, fotografie, appunti, mappe disegnate su pezzi di carta di fortuna: questi gli indizi disseminati nel libro che i personaggi, insieme al lettore, scoprono e inseguono per risolvere il mistero che avvolge l’improvvisa scomparsa di Straka. Un libro-oggetto prezioso, multimediale... post litteram, in cui i piani di lettura si sovrappongono e si intrecciano, nel quale perdersi come nella trama delle serie tv create da Abrams, che hanno fatto appassionare (e litigare) tanti spettatori anche in Italia.

In una breve intervista condotta dallo scrittore e fumettista Neil Gaiman, Abramas e Dorst mostrano le curiosità del libro, meravigliosamente adattato nell’edizione italiana-

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