lunedì 22 aprile 2024

40 anni di Cartoon Club, nel 2024 un’edizione XL

Dal 15 al 21 luglio 2024 a Rimini torna Cartoon Club, il festival internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games, giunto alla 40a edizione, che come sempre riempirà la città di numerosi eventi, mostre, laboratori, masterclass, spettacoli e molto altro ancora. Una settimana di proiezioni, concorsi di cortometraggi animati, mostre, incontri ed eventi, che faranno tappa nelle location più belle e suggestive da Rimini, dal centro storico alla zona mare: Piazza Malatesta, Corte degli Agostiniani, Arena Francesca da Rimini, Biblioteca “Gambalunga”, i Musei della città, ma anche Piazzale Fellini, il Palazzo del Turismo e tanti altri luoghi celebri e affascinanti. 

Questa 40a “edizione XL” è un anniversario importante che pone l’evento riminese tra gli appuntamenti più longevi non soltanto in Italia ma anche in Europa. Ogni anno Cartoon Club vede protagonisti tantissimi autori e personaggi, ma anche bambini e ragazzi, luoghi storici della città e ambienti suggestivi, teatro di tavole rotonde e workshop, stage di fumetto e concerti, concorsi e incontri.

In occasione dei suoi 40 anni, Cartoon Club ha chiesto di realizzare l’illustrazione del manifesto a un riconosciuto maestro del fumetto internazionale: Vittorio Giardino. Il grande disegnatore ha deciso di ritrarre una delle sue affascinanti ragazze intenta a leggere un fumetto mentre prende il sole su un pedalò, con il lungomare di Rimini sullo sfondo, dove si ergono maestose le icone architettoniche della città: la ruota panoramica e il Grand Hotel. 

«La scena trasmette un senso di relax e divertimento – ha subito affermato la direttrice artistica di Cartoon Club, Sabrina Zanetti – con il dolce dondolio delle onde ad accompagnare la lettura piacevole ed evoca un'atmosfera estiva e gioiosa, che invita gli spettatori a immergersi nella bellezza della nostra costa adriatica. Siamo stati molto felici che Vittorio Giardino abbia accettato il nostro invito e abbia così bene compreso l'essenza del Festival, la sua stretta connessione con il territorio da cui nasce e il desiderio di creare relazioni anche attraverso fumetti, cinema e cultura pop».

A Vittorio Giardino sarà dedicata una mostra personale con un’ampia selezione di tavole originali che ripercorrerà la sua luminosa carriera. L’esposizione sarà allestita presso la galleria Augeo Art Space (in corso d’Augusto 217) e visitabile a ingresso libero dal 15 luglio al 18 agosto. All’inaugurazione aperta al pubblico, prevista per la sera di lunedì 15 luglio, sarà presente l’Autore, che parteciperà anche ad alcuni incontri pubblici nel fine settimana successivo... tutto dedicato al fumetto!

Come ormai tradizione ultradecennale, infatti, il festival da giovedì 18 a domenica 21 luglio ospiterà anche la 27a edizione di Riminicomix. La mostra mercato e cosplay convention animerà per quattro giorni il parco Federico Fellini, grazie anche a incontri con autori e personalità dello spettacolo, concerti e il contest cosplay più famoso dell’estate, grazie alla collaborazione con Epicos, Ochacaffè e Crossover Universo Nerd. Si rinnova inoltre la collaborazione con l’associazione Ludo Labo che organizza Play - Festival del Gioco, un’area dedicata ai giochi da tavolo e di ruolo.

Nato a Bologna nel 1946, Giardino a 31 anni ha lasciato la professione di ingegnere elettronico per dedicarsi totalmente ai fumetti... e ancora lo ringraziamo, dopo aver regalato splendide copertine di FdC... in particolare per il doppio estivo n.63/64, che rappresentava il nostro 100° numero, comprese le prime due storie storiche della rivista prima del debutto in edicola!

venerdì 22 marzo 2024

“Fumo di China” n.339 in edicola e fumetteria

Come regalo di Pasqua già alla vigilia della Domenica delle Palme, essendo quasi fine mese è arrivato nelle migliori edicole e fumetterie di tutt’Italia il nuovo FdC n.339, con gran copertina inedita di Gianfranco Vitti sulla sua Agata De Nittis... a rappresentare tutte le donne co-protagoniste nei fumetti italiani! 

Dopo un editoriale con l’omaggio commosso al padre nobile del fumetto italiano Alfredo Castelli da parte di FdC e tutta Cartoon Club di Rimini, le news dal mondo del fumetto italiano e internazionale (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre esclusive segnalazioni di tante mostre di fumetti con tavole originali) e la cover story breve ma intensa su “Eva (Kant) e le sue 7 sorelle” delle poche eppur significative co-protagoniste nella storia dei fumetti italiani, segue il dossier con l’intervista esclusiva a Roberto Natalini & Andrea Plazzi sul progetto Comics&Science che unisce fumetto & comunicazione scientifica con allegro rigore. 

Poi quattro chiacchiere a tu per tu con David Rubin sulle sue riletture dei classici del mito trasposti in chiave moderna e l’ormai tradizionale Manga Giornale, nella forma più snella d’inserto centrale di FdC, con Sudario Brando che ci racconta “dal di dentro” com’è stato partecipare e quasi vincere il concorso di creare un mostro per il nuovo anime di Go Nagai, l’analisi e la (ri)scoperta dell’opera di Akimi Yoshida da Banana Fish a Yasha, il film animato City Hunter: The Movie - Angel Dust nei cinema italiani, il direttore Nelson Esteves che ci presenta il debutto europeo del distributore Tanuko di anime in Blu-ray da collezione e come sempre l’inedita striscia verticale 4-koma Break del brillante Andrea “Yuu” Dentuto

Quindi un “dietro le quinte” dell’avventura di Zagor in Oregon sulle orme di Joseph Conrad, un inconsueto approfondimento sul manhwa Solo Leveling che ha conquistato il mondo (da light novel coreano al webtoon e poi su carta) e per le interviste di FdC a personalità dello spettacolo, Antonio Pisu ci racconta a sua passione tra cinema e fumetti! 

 E per chiudere in bellezza, le nostre consuete 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a ulteriori approfondimenti (questo mese su un libro inglese autoprodotto in Amazon dedicato ai 70 anni di Alan Moore e i fumetti dall’universo di Dune), la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sul brillante volume L’effetto He-Man), “Dritte al punto” (le nostre minirecensioni in poche righe, brevi ma puntuali), “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38 con il multiforme Mr. Rob, stavolta sui fumetti del Doctor Who), “Il senso delle nuvole” (con le osservazioni di Giuseppe Peruzzo: “Firma,. foto o...?”)... per una lettura a tutto tondo del multiforme universo della Nona Arte! 

 Tutto questo e altro ancora su FdC n.339 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, ormai 35 anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!

martedì 27 febbraio 2024

“Fumo di China” n.338 in edicola e fumetteria

Come ogni fine mese, è arrivato nelle migliori edicole e fumetterie di tutt’Italia il nuovo FdC n.338, con gran copertina di Enzo Rizzi sulla nuova avventura del suo Heavy Bone... e anche i fumetti che sopravvivono tra gli altri media!

Dopo un editoriale sul tema IA più dibattuto forse di sempre e che apre scenari anche inquietanti, con le news dal mondo del fumetto italiano e internazionale (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre esclusive segnalazioni di tante mostre di fumetti con tavole originali) e l’intervista di copertina a Enzo Rizzi sul suo “rock’n’roll circus” tra musica e fumetto, ecco il dossier sull’Intelligenza Artificiale con un riassunto ragionato degli ultimi eventi italiani e una conversazione esclusiva tra lo sceneggiatore Adriano Barone e il regista e giornalista Alberto Puliafito, direttore di Slow News.

Poi l’ormai tradizionale Manga Giornale, nella forma più snella d’inserto centrale di FdC, con il regista Chris Tex che ci racconta il suo corto animato Wind Princess “immenso atto d’amore” a Hayao Miyazaki, un’intervista esclusiva all’esperto giornalista Claude Leblanc su come la rivista nipponica Garo influenzò l’intero Giappone, il regista Rintaro che si racconta in un’autobiografia a fumetti e come sempre l’inedita striscia verticale 4-koma Break del brillante Andrea “Yuu” Dentuto!

Quindi un’analisi sulla lunga stagione dei “bonellidi” nelle edicole italiane a partire dai saggi e le interviste del volume 16 x 21 La stagione dei bonellidi, una lunga disamina dell’opera suprema Zululand di George Ramaïoli che prosegue in Italia e l’eterno ritorno di Blake e Mortimer in un nuovo albo fuori serie e uno speciale Journal Tintin per i 77 anni!

E per chiudere in bellezza, le nostre consuete 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38, stavolta sul nuovo Dracula di Marco Cannavò & Corrado Roi per Lo Scarabeo), ulteriori approfondimenti (questo mese sull’home video di Tartarughe Ninja - Caos mutante e il primo romanzo Vaharo di Roberto Diso), la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sui volumi 35mq - Round midnight e La ballata del Barbieri), “Strumenti” (sulla saggistica sempre più numerosa: stavolta il volume di foto inedite Click & Strip - Immagini e storie sul fumetto d’autore)... più il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate dal multiforme Luca Salvagno con il suo Pinocchio Maltese!

Tutto questo e altro ancora su FdC n.338 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, ormai 35 anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!

mercoledì 14 febbraio 2024

Il Piccolo Nicolas sbarca al cinema anche in Italia

Dai libri scritti dal gigante René Goscinny (celebre per Asterix e Obelix e per Lucky Luke) e disegnati dall’illustre Jean-Jacques Sempé in Italia per Donzelli editore), I Wonder Pictures con Unipol Biografilm Collection porta nei cinema italiani il film d’animazione Le avventure del Piccolo Nicolas di Amandine Fredon e Benjamin Massoubre, da domani giovedì 15 febbraio.

Si tratta del primo lungometraggio animato per il cinema dedicato a Le Petit Nicolas, amatissimo personaggio che parla di amicizia e creatività e che non solo traspone per la prima volta in animazione alcune delle storie più divertenti dell’iconico personaggio, ma lancia anche uno sguardo curioso ed emozionante sulle sue origini e il suo sviluppo, portandolo a dialogare in prima persona con i suoi stessi creatori.

Dopo aver conquistato il Festival d’Annecy, dove ha ricevuto il premio come Miglior film, ottenuto una candidatura agli European Film Awards 2022 e una ai César 2023 e aver vinto il premio Lumière 2023 come Miglior film d’animazione, Le avventure del piccolo Nicolas affronta ora il pubblico italiano: a questo link l’elenco completo delle sale dove viene proiettato!

Il film doveva essere un documentario con inserti animati, ma lavorandoci i registi si sono resi conto che un progetto interamente in animazione sarebbe stato il modo più coerente di raccontare la storia che avevano in mente. 

È nato così il primo lungometraggio animato dedicato al personaggio creato nel 1956 dai grandissimi Goscinny & Sempé. Un progetto che non solo adatta alcune delle sue avventure più divertenti, ma lancia uno sguardo sulle sue origini, sul suo sviluppo e sulle vite dei suoi autori. I due autori sono infatti protagonisti del film al pari di Nicolas e le loro vicende personali, il loro lavoro e la loro amicizia si intrecciano con le storie della loro creatura, che esce dal foglio di carta, li interroga e li sprona. 

Massoubre ha spiegato: «Abbiamo scoperto che Goscinny aveva trascorso così tanti anni lontano dal suo Paese d’origine che Parigi era come una città esotica per lui, una fantasia. La storia di Sempé è altrettanto affascinante. È miracolosamente sopravvissuto a un contesto estremamente svantaggiato e ha raggiunto la cima del mondo dell’illustrazione dopo essere stato pubblicato sul New Yorker. […] L’anima del film è il destino di questi due uomini che hanno immaginato per il piccolo Nicolas un’intera infanzia e che hanno sviluppato un personaggio intelligente, simpatico e radioso per elaborare le tragedie che entrambi hanno vissuto durante la loro infanzia».

Questa riuscita mistione tra realtà e fantasia, tra le colorate avventure del piccolo Nicolas e le reali vicente biografiche dei suoi autori, è stata possibile, oltre che dall’imponente lavoro da ricerca, anche dalla collaborazione, in sceneggiatura, di Anne Goscinny, figlia di René, e dal coinvolgimento diretto di Sempé prima della scomparsa ormai quasi 2 anni fa. 

«Anne ci ha dato l'opportunità di studiare i dattiloscritti e i disegni del piccolo Nicolas», ha raccontato ancora Massoubre, «e in questo mondo sempre più virtuale, riuscire ad avere un rapporto tattile con i documenti e le penne di suo padre, sedersi alla sua scrivania, ci ha trasmesso un'emozione unica che abbiamo cercato di riprodurre nel film: dovevamo assolutamente includere quel legame con il senso del tatto, con il disegno a mano, con la battitura a macchina, col fruscio dello sfogliare le pagine, con il processo creativo».

«È stato importantissimo per noi mostrare i nostri disegni a Jean-Jacques Sempé e ottenere il suo benestare», ha rivelato Fredon. «Nonostante l’età avanzata, ha comunque partecipato ai primi test di animazione e gli abbiamo mandato i nostri lavori varie volte durante la realizzazione del film. Questo scambio ha dato vita a momenti divertenti e commoventi in cui ci dava il suo benestare e commentava le nostre riproduzioni delle sue opere o il modo in cui lo disegnavamo. Pensava sempre di essere stato disegnato o troppo bello o troppo brutto, ma era molto orgoglioso che un’intera squadra di persone stesse adattando la sua opera per il grande schermo».

A questo link il sito realizzato per l’occasione e qui sotto il trailer: buona visione!

mercoledì 7 febbraio 2024

Addio ad Alfredo Castelli

Questa mattina presto ci ha lasciato a 76 anni Alfredo Castelli, per molti versi il padre di noi tutti sotto ogni aspetto, dalla critica e l’informazione su fumetti e molto altro.

In questi decenni l’abbiamo incontrato e intervistato tante volte, fino al recente dossier su FdC n.331 per i suoi imminenti 60 anni di carriera... Da oggi l’intera cultura italiana è più sola e riportiamo qui di seguito il comunicato stampa pubblicato sui social network dal festival Cartoon Club che l’ha ospitato in pratica a ogni edizione da oltre vent’anni.

È con enorme dolore che Cartoon Club saluta Alfredo Castelli, amico di sempre e compagno di viaggio ideale.

Alfredo, creatore di Martin Mystére
, dell’Omino Bufo, degli Aristocratici, uno dei fumettisti italiani più importanti di sempre, era una presenza fissa al nostro festival. Coltissimo, simpatico, intelligente, incontenibile… con lui abbiamo festeggiato i suoi 50 anni nel fumetto travestiti da Scheletrino e gli abbiamo consegnato il premio alla carriera nel 2018, ha disegnato e ballato sui nostri palchi, ci ha raccontato aneddoti e curiosità raccolte in oltre mezzo secolo di carriera. E ogni anno ci ha regalato un suo fumetto, con il Buon Vecchio Zio Marty o un altro dei suoi personaggi.

«A Cartoon Club ha portato la sua scanzonata ironia da tuttologo», ha ricordato Paolo Guiducci, nostro direttore organizzativo e direttore responsabile di Fumo di China
. «Amava Rimini, il festival e Fellini: non a caso ha voluto intitolare Grandotèl il primo albo speciale edito in occasione di Riminicomix nel 2001. Da allora è stato un fraterno crescendo di collaborazioni, sfociate in un’amicizia nata attorno al fumetto e proseguita nella vita quotidiana».

Ha commentato commossa la nostra direttrice artistica Sabrina Zanetti: «Noi ci siamo innamorati di lui, e lui si è innamorato di noi, e non ha mancato nemmeno un’edizione. E questo per noi è stato uno dei riconoscimenti più grandi da quando esiste Cartoon Club».

Ci mancherà tutto di lui. Il mondo del fumetto, da oggi, è più triste. Ma siamo certi che Alfredo porterà la sua allegria nell’altro mondo, quello delle nuvole, dopo averlo fatto in quello delle nuvolette.

venerdì 26 gennaio 2024

“Fumo di China” n.337 in edicola e fumetteria

Giusto in tempo per la Giornata della Memoria, è arrivato nelle migliori edicole e fumetterie di tutt’Italia il nuovo FdC n.337, con gran copertina di Émile Bravo sulla sua straordinaria rilettura di Spirou e Fantasio negli orrori della Seconda guerra mondiale.

Dopo un editoriale a tutto campo sui temi di mercato più scottanti, con le news dal mondo del fumetto italiano e internazionale (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre esclusive segnalazioni di tante mostre di fumetti con tavole originali), ecco il dossier sul “Raccontare l’indicibile” attraverso la bande dessinée, con un nostro reportage esclusivo su due emozionanti mostre al Memoriale della Shoah di Parigi (una su illustrazioni di Cabu e un’altra sullo Spirou di Émile Bravo).

Quindi ancora un’intervista inedita, insieme al maggior artefice dei mutanti di casa Marvel Chris Claremont (ospite a Milano per incontrare i fan del suo lavoro pluridecennale), seguito da un puntuale approfondimento della collana Disney “d’autore” realizzata da Glénat in Francia e finalmente completata anche per le librerie in Italia.

Poi l’ormai tradizionale Manga Giornale, nella forma più snella d’inserto centrale di FdC, con il film d’animazione sulla “bambina alla finestra” Totto-chan protagonista della stagione cinematografica di fine anno in Giappone e, mentre in Italia il nuovo film Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki segna il suo record italiano, il racconto su com’è nato il suo Studio Ghibli insieme a Isao Takahata, per finire con una disamina sugli orrori di Junji Itō, in due artbook complementari usciti ora anche sul mercato italiano e come sempre l’inedita striscia verticale 4-koma Break dell’esperto Andrea “Yuu” Dentuto!

Quindi la festa per l’uscita in edicola del 1000° Quesito con la Susi (occasione riscoprire il più celebre quiz su La Settimana Enigmistica) e per le interviste di FdC a personalità dello spettacolo, Niccolò Ariani ci racconta del padre Giorgio e dei fumetti in casa, concludendo con la chiacchierata esclusiva con Marge Dean di Skybound Entertainment sull’animazione tra progetti vecchi e nuovi su Invincible e non soltanto!

E per chiudere in bellezza, le nostre consuete 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38, stavolta con il sempre apprezzato Mr. Rob sul nuovo universo Ultimate della Marvel), ulteriori approfondimenti (questo mese sull’home video di Capitan Harlock e il film animato Manodopera), la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sul brillante volume Mr Loop), “Strumenti” (sulla saggistica sempre più numerosa: stavolta Michel Vaillant e il catalogo Leggerezza - Pensando a Italo Calvino)... più il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate da Luca Salvagno con il suo Pinocchio Maltese!

Tutto questo e altro ancora su FdC n.337 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, quasi 35 anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!

giovedì 11 gennaio 2024

Aldo Di Gennaro per un mese in mostra a Milano

Aldo Di Gennaro è di fatto l’ultimo esponente della stagione dei grandi illustratori (ma anche fumettisti) delle riviste di attualità italiane, da oltre 70 anni sulla breccia con grandissima qualità e umiltà.

Eppure ancora stupisce, come giustamente scrivono i curatori di una nuova mostra dell’85enne artista milanese. «E non tanto chi non ne conosca il talento. Stupisce chi creda di conoscerlo, piuttosto. I colori di Aldo Di Gennaro. I colori sono di volta in volta arditi, classici, innovativi, materici, rarefatti, rassicuranti, suadenti, piatti, familiari, imprevisti e imprevedibili. E si potrebbe andare avanti. La domanda è: come sia stato possibile? Come ha fatto questo Maestro a presentarsi puntuale ai mille appuntamenti editoriali producendo una massa tanto variegata di opere? Perché abbiamo le innumerevoli declinazioni cromatiche, ma certo non ci fermiamo a quell’aspetto. Ci sono i suoi volti, vetrine di tutte le espressioni note all’animo umano. Ci sono i registri stilistici, dal segno grottesco al ritratto realistico, quello macchiettistico, l’ambientazione storico-letteraria, c’è l’istantanea che congela società e costume, c’è la chiave divulgativa, con un’estetica differente a seconda che ci si rivolga ai grandi o ai piccini, c’è lo sguardo avveniristico che spazia da un orizzonte sul presente tecnologico in via di sviluppo alla fantascienza più mercuriale». Grazie alla nuova esposizione nella sua città natale, tutti potranno così verificare con i propri occhi sulle tavole originali queste e altre meraviglie che vanno a comporre le opere del maestro.

La mostra “Aldo Di Gennaro - Il colore periodico” nella Krazy Art Gallery resta aperta al pubblico da sabato 27 gennaio (quando il vernissage vedrà la presenza dello stesso autore) a domenica 25 febbraio (da martedì a venerdì dalle ore 11 alle ore 18, sabato e domenica con pausa pranzo tra le 13 e le 14) in via San Maurilio 16 a Milano.